Lunga è la storia del Malvasia prodotto in Planargia: secondo la maggior parte degli esperti il vitigno è originario della Grecia, in particolare della città del Peloponneso denominata Monobasia o Monembasia, e legata ai Veneziani che furono i primi a commercializzarlo, trapiantando il vitigno a Creta, terra che rientrava nei loro possedimenti. I vitigni da cui veniva prodotto furono in seguito diffusi anche in altre aree mediterranee. Mentre l'introduzione del vitigno Malvasia in Sardegna risalirebbe al V-VI secolo d.C., subito dopo la caduta dell'Impero Romano, e sarebbe avvenuta tramite gli approdi di Kalaris e di Bosa.
Ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) "Malvasia di Bosa", con Decreto del Presidente della Repubblica, già nel 1972, oggi sono quattro le tipologie di vino prodotte nei suddetti vigneti: Amabile o Dolce, dal colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso e dall'odore aromatico; Riserva, dal colore giallo paglierino o dorato e dall'odore intenso e complesso; Spumante, dal colore giallo paglierino con spuma persistente e dall'odore aromatico e fruttato; Passito, dal colore giallo dorato più o meno intenso e dall'odore ampio e caratteristico.